La sfida del futuro è produrre energia pulita tramite fonti rinnovabili mantenendo stabile il prezioso equilibrio dell’ecosistema. Oggi è possibile sfruttare immense superfici di terreno per la realizzazione di parchi solari in grado di produrre energia sufficiente a rifornire intere città tutelando l’ambiente dal punto di vista produttivo grazie alla reintroduzione della giusta vegetazione e ripopolazione di api e insetti impollinatori così vitali per un ecosistema equilibrato. Api e biodiversità. Scende in campo l’energia pulita: le Solar Farm
L’Europa è in prima linea per combattere le emissioni inquinanti mediante fonti rinnovabili. In particolare è il fotovoltaico a dominare con un aumento nell’ultimo anno dell’11% raggiungendo 18,7 GW di nuova potenza installata in Europa.
La crescita elevata non solo di piccoli impianti privati, ma soprattutto di grandi parchi solari capaci di rifornire da soli intere città, ha dimostrato la necessità di avere a disposizione distese di terreno enormi per produrre ingenti quantità di energia.
Per arrivare ad essere autosufficiente nella produzione di energia sostenibile e raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione previsti per il 2030, l’Italia dovrebbe adibire 70 mila ettari di terreno a solar farm per generare 34GW di potenza.
Va fatta una considerazione però. L’utilizzo di grandi superfici di terreno per la realizzazione dei parchi solari potrebbe causare gravi danni all’ambiente andando inevitabilmente incontro al problema Land-use-change (cambio di destinazione dell’uso del suolo) che rappresenta una delle principali cause del riscaldamento globale.
Le specie che ne risentirebbero maggiormente sarebbero proprio gli impollinatori come le api che sono insetti indispensabili per la sopravvivenza del Pianeta. È quindi possibile sfruttare questi territori senza distruggerne la flora e la fauna? La risposta è sì purché si promuova positivamente lo sviluppo del fotovoltaico, proteggendo questi insetti così importanti.
Perché le api sono così fondamentali per il Pianeta?
Come insetti impollinatori, sono responsabili del 75% dei raccolti alimentari, di oltre il 35% della produzione globale di cibo e svolgono una funzione vitale poiché in grado di regolare e stabilizzare l’equilibrio dell’ecosistema.
Oltre a fornire prodotti d’alveare utili all’uomo (miele, pappa reale, polline, propoli, cera) svolgono anche un ruolo essenziale nell’impollinazione della maggioranza di colture e piante presenti nel mondo, che in loro assenza, rischierebbero l’estinzione.
Le api stanno diminuendo drasticamente con il rischio concreto di un’estinzione di massa di molte specie. Se ciò accadesse, si avrebbe la più grande crisi globale di biodiversità di sempre che avrebbe oltretutto un impatto economico di rilievo. Per questi motivi salvaguardarle, sta nell’interesse dell’intero Pianeta e dei suoi abitanti. È necessario quindi, prendere le giuste misure per contrastare questo fenomeno.
L’energia pulita difende le api e la biodiversità
In che modo è possibile trovare la combinazione perfetta tra fotovoltaico e biodiversità ricavando vantaggi da entrambe le parti? La soluzione è rendere le solar farm luoghi di ripristino degli habitat naturali di tutti gli insetti impollinatori.
Il metodo più efficace per raggiungere tale scopo è quello di piantare numerose piante da fiore ricreando un ambiente naturale favorevole per la proliferazione di api e altri impollinatori in concomitanza alla riduzione d’impiego di prodotti agro-chimici.
I parchi solari hanno un effetto positivo sulla biodiversità in quanto proteggono il clima generando energia pulita e creano un ambiente favorevole per la vita di diverse specie di piante.
Grazie alla costante presenza dei pannelli solari, si ricava l’ombreggiamento ideale a favorire l’abbondanza di fiori e insetti che li impollinano. I raggi solari arrivano meno potenti evitando il rischio di surriscaldamento o disseccamento delle piante e aiutano ad allungare i tempi di fioritura beneficiando molti insetti impollinatori. Il riparo del pannello solare crea un microclima perfetto per la crescita delle piante, più fresco in estate e più caldo in inverno.
Inoltre è stimato che la vegetazione intorno ai pannelli fotovoltaici ne aumenta la produttività, poiché abbassa la temperatura dei singoli pannelli, i quali a temperature meno elevate, riescono ad avere prestazioni migliori.
In questo senso, le solar farm potrebbero diventare luoghi di ripopolamento di api, farfalle e altri insetti impollinatori che contribuirebbero anche all’impollinazione delle coltivazioni vicine.
Questa collaborazione ecologica tra fotovoltaico e agricoltura costituirebbe un importante vantaggio anche per le economie locali con numerosi agricoltori che avrebbero coltivazioni più produttive.