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Biogas e Biometano. Incentivi

Lo sapevate che l’Italia è la quarta potenza al mondo e la seconda in Europa dopo la Germania per il numero di impianti installati nel settore del Biogas e Biometano? Il nuovo decreto incentivi varato dal MiTE (Ministero della Transizione ecologica) come misura volta a potenziare questa risorsa energetica, prevede “il contributo in conto capitale del 40% sulle spese ammissibili dell’investimento”. Prima di addentrarci sul programma incentivi e sul perché si è reso necessario, approfondiamo le informazioni su questa tipologia di fonte energetica.

Biogas e Biometano cos’è?

Dal processo di decomposizione e fermentazione di sostanze di scarto di tipo organico, agricolo e alimentare si genera il biogas che, in qualità di gas grezzo, una volta sottoposto al processo di raffinazione (upgranding), si trasforma in biometano.

Quali sono i reali vantaggi di questo gas naturale? Il biometano è una fonte energetica rinnovabile. Può essere destinato alla rete di distribuzione nazionale o essere usato come carburante per veicoli commerciali e automobili. Dal residuo del processo del trattamento del biogas, si genera anche un terzo componente, il digestato, da destinarsi come concime per le coltivazioni.

Ulteriori vantaggi Biogas e Metano

I benefici di questa fonte di energia sono molteplici:

  • È una soluzione energetica che rientra nel modello ecosostenibile di economia circolare.
  • Non libera nuova CO2.
  • È una fonte alternativa di energia rinnovabile e sostenibile. Può ridurre sensibilmente l’incidenza delle emissioni del settore agricolo che sappiamo avere un’importante valenza nelle tematiche ambientali legate alle sorgenti di inquinamento (attualmente al 7%).
  • Contribuisce a ridimensionare l’approvvigionamento energetico dall’estero.
  • L’investimento e il mantenimento degli impianti sono inferiori a quelli delle energie rinnovabili standard.
  • Riduce l’impatto del settore trasporti, settore industriale e del processo di smaltimento dei rifiuti.
  • Presenta flessibilità sia per i vari usi energetici ma anche nell’ambito del trasporto e dello stoccaggio.
  • È una fonte di calore e di energia elettrica.

Il programma incentivi

Come tutte le fonti rinnovabili, anche gli impianti di biogas fruiscono degli incentivi statali. Come precisato all’inizio, per sostenere la produzione di biometano, viene così istituito un nuovo contributo in conto capitale del 40% su tutte le spese riconosciute a titolo di investimento sugli impianti nuovi. L’importo stanziato è di 1.7miliardi di euro.

Saranno sostenute tutte le operazioni sia per costruire nuovi impianti sia per riconvertire ed efficientare gli impianti esistenti.

La crisi energetica globale, i cui fattori scatenanti e consequenziali alla pandemia, alla guerra in Ucraina, alla crisi climatica e allo scarseggiare dei combustibili, hanno rinvigorito infatti le azioni finalizzate a un approvvigionamento energetico intelligente non solo utile per gli obiettivi climatici ma anche per contrastare la scalata dei prezzi e riorganizzare la capacità di approvvigionamento interno.

Nonostante Putin abbia paventando la disponibilità ad aumentare le forniture di gas verso i paesi UE, l’orientamento dell’unione europea nel fidelizzarsi verso alternative alla Russia, rimane ormai radicata con il fermo di un orientamento costante di transizione energetica. Secondo i dati forniti da Iea (Agenzia Internazionale dell’energia), la tendenza dei prezzi al rialzo sarà evidente ancora per alcuni anni e forse si andrà incontro a un -7% di copertura sul fabbisogno energetico per il 2023.

Ciò nonostante, un po’ come le dinamiche avvenute durante la crisi energetica del 1979, le azioni dei governi tendono e tenderanno a investire sempre più in soluzioni intelligenti affinché la conversione energetica a basse emissioni possa contribuire concretamente a un risultato a ridotto impatto ambientale consolidando la strada verso misure di approvvigionamento che permettano sempre più di attingere in maniera ridotta dall’estero.

Da qui l’esigenza di aumentare le installazioni, favorire le operazioni con incentivi, ridurre l’appello ai combustibili fossili e conformare un’economia energetica secondo obiettivi e condizioni soddisfacenti sotto ogni punto di vista.

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