';
side-area-logo

Come intraprendere un percorso di transizione ecologica aziendale senza compromettere il proprio equilibrio finanziario

Oggi è evidente come il tema della sostenibilità sia ormai una componente essenziale di tutte le attività umane, nonché l’obiettivo che orienta le politiche aziendali. Difatti investire nella sostenibilità comporta per le imprese importanti vantaggi sia dal punto di vista della riduzione dei costi sia da quello reputazionale.

Le aziende green oriented dunque investono su processi a maggior risparmio energetico, idrico e minor impatto ambientale. Come rilevato da Greenitaly nella sua ricerca condotta nel 2022 “Un’economia di crisi a misura d’uomo contro le crisi”, il 57.7% delle aziende campionate investe in sostenibilità e il 31.1% intende farlo con, ad esempio, interventi di controllo sulle emissioni o piani per il recupero degli scarti di produzione.

È proprio a partire da questo contesto in cui sostenibilità e investimenti green rivestono un importante ruolo nei business plan aziendali e all’interno dei piani industriali, che le istituzioni governative stanno lavorando, ormai da tempo, per garantire sufficienti fonti di finanziamento pubblico.

Ne sono da esempio il nuovo Temporary Crisis e Transition Framework, pubblicato dalla Commissione Europea lo scorso 9 marzo, e nel quale ampio spazio è riservato alla transizione verde europea, al supporto di un modello economico a zero emissioni nette e all’incremento degli aiuti per accelerare la diffusione delle energie rinnovabili e più in generale dello stoccaggio della componente energetica.

Al fianco di tali misure temporanee che derogano le norme dell’UE sugli aiuti di Stato, troviamo poi piani nazionali come il PNRR che con la sua Missione 2 stanzia risorse volte a coadiuvare la transizione verde ed ecologica dell’economia italiana. Nella stessa direzione va il programma Politica di coesione, con interventi mirati a sostegno degli investimenti in energia (efficienza energetica, energia rinnovabile e reti di accumulo) e in tutela ambientale. Si tratta dunque di due misure fondamentali che prevedono, in sette anni, più di 94 mld di finanziamenti.

Nonostante gli sforzi delle istituzioni centrali siano evidenti, ad oggi la più grande criticità risiede nella frammentarietà degli interventi. Difatti tali misure sovrannazionali e nazionali si traducono operativamente in bandi e finanziamenti regionali, complicando così le procedure di accesso.

Basti pensare che nell’ultimo anno di rilevazione (2021), il sistema agevolativo nazionale ha registrato quasi 2000 bandi: 229 emanati dalle amministrazioni centrali e 1.753 dalle amministrazioni regionali. Al fine di bloccare l’estrema frammentazione delle attuali politiche di incentivazione, il Consiglio dei Ministri il 23 Febbraio 2023 ha dato il via libera alla nascita di un nuovo “codice degli incentivi”.

In conclusione, la finanza agevolata offre innumerevoli vantaggi ma tali opportunità non vengono completamente colte poiché il panorama degli incentivi è complesso e frammentato. Perché i finanziamenti diventino vero volano di sviluppo, è necessario un approccio strutturato che elevi la finanza agevolata ad asset strategico e funzione aziendale.

GOLDEN GROUP SOSTIENE LA TRANSIZIONE GREEN DELLE IMPRESE ITALIANE

Vogliamo raccontare come la finanza agevolata, e società di consulenza esperte in materia come Golden Group S.p.A. possano lavorare al fianco e a supporto del tessuto imprenditoriale del Nostro Paese.

Un particolare caso di successo risale allo scorso anno e vede coinvolta un’impresa certificata, con sede nella provincia di Vicenza, operante nel settore alimentare e trasformazione prodotti. Tale azienda aveva infatti effettuato l’acquisto di un impianto fotovoltaico, impiegando per tale investimento 400 mila euro. Proprio a fronte di questo importante costo sostenuto, l’azienda ha scelto di rivolgersi a Golden Group S.p.A. con l’obiettivo di recuperare parte della spesa.

Con il suo team di collaboratori esperti in finanza agevolata, Golden Group è riuscita dunque a recuperare per l’azienda cliente 165 mila euro, ossia il 42% dell’intero investimento sostenuto per l’implementazione del nuovo impianto fotovoltaico. Nello specifico, si è partiti dalla disamina della Normativa MIPAAF PNRR Parco Agrisolare, analizzando e verificando il rispetto di tutti i requisiti previsti dalla normativa e predisponendo la documentazione necessaria alla presentazione della domanda.

In conclusione, grazie alla loro esperienza e competenza, Golden Group S.p.A. ha dimostrato di saper gestire con successo molteplici progetti di finanziamento agevolato, garantendo ai propri clienti un servizio di alta qualità e soluzioni personalizzate in base alle esigenze specifiche di ciascuna azienda.


BANDI

FRIULIA VENEZIA GIULIA – Finanziamenti per l’utilizzo delle energie rinnovabili

Beneficiari: MPMI operanti nel settore manifatturiero, commercio, servizi di alloggio e ristorazione, trasporto e magazzinaggio, noleggio e agenzie di viaggio, attività sportive o servizi.

Spese finanziate: realizzazione di nuovi impianti o il potenziamento di quelli preesistenti mediante acquisto/installazione di impianti fotovoltaici e solare termico.

Dotazione finanziaria: i finanziamenti complessivi messi a disposizione sono pari a 55 milioni e l’importo massimo di contributo a cui può accedere ciascuna impresa è pari a 250.000 mila euro

Scadenza: 15 giugno 2023

PIEMONTE – Efficienza energetica ed energie rinnovabili nelle imprese

Beneficiari: PMI e grandi imprese attive nel Registro delle Imprese con almeno due bilanci chiusi e approvati. La sede o l’unità locale ove verranno realizzati gli interventi deve essere sita e operativa in Piemonte e risultare attiva e produttiva. Inoltre i soggetti beneficiari non devono essere classificati come imprese in difficoltà.

Spese finanziate: investimenti per la riduzione dei consumi e delle emissioni inquinanti degli edifici e degli impianti produttivi, l’utilizzo efficiente dell’energia e la produzione di energia da fonti rinnovabili per autoconsumo.

Dotazione finanziaria: l’agevolazione, che può coprire fino al 100% dei costi ammissibili dell’investimento, è costituita da un finanziamento agevolato e da una quota di sovvenzione a fondo perduto

Scadenza: 29 settembre 2023

LOMBARDIA – Linea investimenti green

Beneficiari: PMI e grandi imprese attive nel Registro delle Imprese con almeno due bilanci depositati e con sede operativa in Lombardia

Settori di attività esclusi: sono escluse le attività assicurative e finanziarie, quelle di agricoltura, silvicoltura e pesca; e altresì quelle attive nel settore della fabbricazione, trasformazione e commercializzazione del tabacco

Spese finanziate: investimenti dedicati all’efficientamento energetico degli impianti produttivi per favorire la riduzione dell’impatto ambientale, sia attraverso la riduzione dei consumi energetici che attraverso il recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi esistenti

Dotazione finanziaria: le risorse economiche ammontano complessivamente a 65 milioni di euro e saranno elargite sotto forma di contributo a fondo perduto o di garanzia regionale gratuita su un finanziamento a medio-lungo termine.

A cura di Golden Group – www.goldengroup.biz


Tratto dalla rivista Green Company Magazine (volume 10) – vedi anche tutti i numeri della rivista