Il rapporto Renewable energy and jobs: annual review 2023 redatto dall’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (Irena) e dall’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO), evidenzia dati e tendenze a livello globale sul profilo occupazionale nel campo delle rinnovabili. Cerchiamo di analizzare insieme gli andamenti che risultano essere particolarmente interessanti a partire dagli investimenti per profilo tecnologico, politico e obiettivo climatico. Di fatto si denota che cresce l’occupazione nel settore delle rinnovabili e del fotovoltaico. Ma l’Italia può fare di più?
Ci troviamo di fronte a una delle sfide più pressanti del nostro tempo con la necessità di mitigare il cambiamento climatico e ridurre la nostra dipendenza dai combustibili fossili. Le energie rinnovabili e in particolare il settore del fotovoltaico, si ergono come fari guida in questa impresa cruciale perché, oltre a contribuire in modo significativo alla riduzione delle emissioni di gas serra, rappresentano anche una fonte inesauribile di opportunità occupazionali.
Le prospettive di nuovi posti di lavoro nelle energie rinnovabili e nel fotovoltaico, sottolineano il loro ruolo chiave nella creazione di una società più sostenibile ed economica. Le iniziative sono molteplici. Certo è, che devono essere attuate specifiche politiche volte a consentire la distribuzione e la crescita del settore, in ciascuna sua sfaccettatura.
Crescita Globale del settore delle energie rinnovabili. Il trend
L’energia eolica, solare, idroelettrica e geotermica è parte integrante del mix energetico globale. Come sappiamo, le ragioni di questo trend sono molteplici:
Risparmio economico: L’energia rinnovabile è diventata sempre più competitiva in termini di costi rispetto alle fonti energetiche tradizionali. Le tecnologie stanno migliorando, traducendosi in una riduzione dei costi di produzione e installazione.
Consapevolezza ambientale: La crescente preoccupazione per il cambiamento climatico ha spinto governi, aziende e individui verso fonti energetiche più pulite ed ecocompatibili e le energie rinnovabili rispondono a questa esigenza.
Sostenibilità: Le risorse rinnovabili, come il sole e il vento, non si esauriscono e rappresentano una scelta sostenibile per il futuro.
Indipendenza energetica: Investendo nelle energie rinnovabili, i paesi possono ridurre la loro dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili, migliorando così la sicurezza energetica.
Il ruolo chiave del fotovoltaico?
Il settore del fotovoltaico, è stato un protagonista significativo nella rivoluzione delle energie rinnovabili in quanto le prospettive del fotovoltaico includono:
- Crescente domanda: La domanda di energia solare continua a crescere in tutto il mondo. Questo crea un mercato in espansione per la produzione e l’installazione di pannelli fotovoltaici.
- Tecnologie innovative: Gli sviluppi tecnologici nel settore fotovoltaico, come celle solari più efficienti e nuovi materiali, promettono di migliorare ulteriormente le prestazioni e ridurre i costi.
- Generazione distribuita: L’energia solare può essere generata in modo distribuito, riducendo la necessità di grandi centrali elettriche e aprendo la strada a un numero maggiore di opportunità lavorative locali.
- Manutenzione e servizi connessi: Oltre all’installazione, i servizi di manutenzione, ispezione e riparazione dei sistemi fotovoltaici creano una serie di prospettive di lavoro sostenibili.
Prospettive di nuovi posti di lavoro
L’adozione su larga scala delle energie rinnovabili e del fotovoltaico, sta generando un notevole impatto sul mercato del lavoro. Vediamo come:
- Installazione e manutenzione: La crescente installazione di pannelli solari e di impianti eolici richiede tecnici specializzati nella messa in servizio e nella manutenzione. Questi ruoli spaziano dalla progettazione elettrica all’installazione e alla manutenzione regolare.
- Produzione: La fabbricazione di componenti solari e di turbine eoliche ha visto un incremento costante. Gli operai e gli ingegneri coinvolti nella produzione di queste tecnologie rinnovabili sono fondamentali per l’espansione del settore.
- Ricerca e sviluppo: La continua innovazione richiede professionisti specializzati nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie, migliorando così l’efficienza e la durata dei dispositivi rinnovabili.
- Amministrazione e marketing: La gestione delle operazioni e il marketing legati alle energie rinnovabili creano opportunità in settori come le vendite, il servizio clienti e l’amministrazione.
- Educazione e formazione: La crescente domanda di professionisti del settore rinnovabile ha portato alla creazione di programmi di formazione e istruzione, generando opportunità per educatori e formatori specializzati.
L’Impatto economico e occupazionale
Come puntualizzato precedentemente, si parte dal concetto in cui le energie rinnovabili per poter subire un’accelerazione dal punto di vista della distribuzione in modo da potenziare i posti di lavoro, devono essere inserite nel pieno rispetto di compatibilità territoriale, climatica, politica ed economica.
Sono necessari l’inclusione della formazione laterale e gruppi di lavoro diversificati, al fine di poter includere proprio tutti nel processo di transizione energetica.
La qualificazione dei posti di lavoro genera varietà occupazionale, crescita d’impresa, nonché forza lavoro anche in aree remote che diversamente non risulterebbero idonee ad altri settori. Questo incentiva le comunità, l’entusiasmo e le diverse classi sociali nei paesi meno abbienti.
I dati dell’ultimo decennio, evidenziano un’occupazione raddoppiata. In ordine abbiamo il fotovoltaico ed eolico. A seguire l’idroelettrico e biocarburanti.
Gli investimenti nelle rinnovabili dell’ultimo decennio, sono stati esorbitanti tanto da far esplodere il livello occupazionale a livello globale. Si quantifica quasi il doppio dei posti di lavoro; da 7.3 milioni del 2012 a 13.7 milioni di posti di lavoro del 2022. Questo perché, come abbiamo evidenziato, molti paesi vedono nel settore nuove e concrete opportunità di crescita economica e di approvvigionamento. I dati occupazionali riportano maggiore concentrazione in Cina con 5,5 milioni, a seguire l’Unione Europea con 1,6 milioni, Brasile con 1.4 milioni, India con 998mila e USA con 994mila.
Sempre nell’anno 2022 per quanto concerne il fotovoltaico i dati occupazionali sono saliti a 4,9milioni di cui in UE 648mila con un +39% rispetto al 2021.
Italia: Una nazione con potenziale
L’Italia è ben posizionata per sfruttare appieno le prospettive occupazionali nelle energie rinnovabili e nel fotovoltaico. I dati contano oggi circa 25mila addetti al settore fotovoltaico ma le previsioni sono quelle di una stima occupazionale di 12 volte tanto entro il 2030 se si raggiungessero gli obiettivi di distribuzione delle energie rinnovabili.
Il paese gode di una posizione geografica favorevole per l’energia solare e di un considerevole patrimonio culturale e tecnologico. Tuttavia, ci sono sfide da superare:
- Leggi e regolamentazioni: La semplificazione dei processi amministrativi per l’approvazione e la costruzione di progetti rinnovabili è fondamentale per accelerare lo sviluppo del settore in Italia.
- Investimenti: Maggiori investimenti in ricerca e sviluppo e nell’infrastruttura del fotovoltaico possono rendere l’Italia più competitiva nel mercato globale.
- Formazione: Il paese dovrebbe concentrarsi sulla formazione di specialisti nelle tecnologie rinnovabili per sfruttare appieno le opportunità di lavoro.
Conclusioni:
Le energie rinnovabili e il fotovoltaico rappresentano un settore in continua crescita e le prospettive di nuovi posti di lavoro in questo campo sono promettenti. Oltre a contribuire all’obiettivo di una società più ecologica, l’espansione di questi settori crea opportunità economiche e occupazionali significative. Per l’Italia, c’è un grande potenziale che può essere sbloccato attraverso investimenti, innovazione e formazione. La strada verso un futuro sostenibile è ricca di opportunità di lavoro grazie alle energie rinnovabili e al fotovoltaico. Per quanto riguarda l’Italia rimane evidente che le proiezioni possono essere incoraggianti purché leggi, regolamentazioni, investimenti e formazione, non cadano in ostacoli strutturali.