LAVORO: PITEA (ACEPER), ‘NECESSARIA RETRIBUZIONE ADEGUATA PER TRATTENERE I GIOVANI TALENTI’
Pitea (ACEPER): ‘Per sviluppo PMI fondamentale la retribuzione equa e competitiva dei giovani lavoratori’
“Mai come oggi è necessario retribuire in maniera adeguata i giovani talenti per evitare che fuggano all’estero. Le nostre PMI, se vogliono crescere, hanno il compito di ricompensare in maniera equa e competitiva le nuove leve con il fine di influenzarne positivamente la motivazione, la produttività e la fedeltà”, ha dichiarato Veronica Pitea, Presidente di ACEPER, l’Associazione dei Consumatori e Produttori di Energie Rinnovabili che conta oltre 10.000 associati. ACEPER si unisce così al coro di voci che coinvolge anche la ricerca effettuata da Il Sole 24 Ore nei giorni scorsi. Il 57% dei giovani disoccupati oggi rifiuta un impiego perché la retribuzione è sotto le aspettative. Inoltre, tra gli occupati, un terzo sta cercando di cambiare lavoro e il 50% di questi lo farebbe a causa dello stipendio ritenuto troppo basso. Nel contesto delle aziende presiedute dalla Presidente di ACEPER Veronica Pitea (oltre 50 dipendenti), si registra una percentuale di turnover sorprendentemente bassa, pari all’1%: “Questo dato evidenzia come i dipendenti che entrano a far parte delle nostre organizzazioni tendano a rimanere poiché lavorano in un ambiente che valorizza il loro contributo. Gli impiegati sono impegnati per sei ore al giorno, ma sono remunerati come se ne lavorassero otto. Tale strategia non solo aumenta la soddisfazione dei lavoratori, ma contribuisce anche a una cultura aziendale positiva e motivante”, ha spiegato Pitea. Un altro degli elementi che spesso viene a mancare nelle PMI italiane è il cosiddetto welfare aziendale. “Le nostre aziende dimostrano una particolare attenzione al benessere dei propri dipendenti. Ogni venerdì pomeriggio il lavoro termina alle 13:00, offrendo così la possibilità di un lungo weekend. Inoltre, i dipendenti non sono tenuti a lavorare durante il fine settimana e beneficiano di quasi 90 giorni di ferie all’anno. Queste condizioni stimolano i lavoratori che risultano più produttivi, come se fossero impiegati per 12 ore al giorno. Aggiungo che testiamo queste modalità da oltre due anni in tutte le nostre aziende con risultati pazzeschi. In definitiva ritengo che un corretto pacchetto retributivo, assieme a condizioni di lavoro favorevoli, non solo favoriscano la soddisfazione dei dipendenti, ma rappresentino anche un investimento strategico per le aziende. È fondamentale che le organizzazioni comprendano l’importanza di attrarre e trattenere i talenti, riconoscendo il loro valore attraverso una remunerazione competitiva e opportunità di crescita personale e professionale” ha dichiarato Veronica Pitea.
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