Le due principali opportunità di finanziamento pubblico a disposizione delle aziende per la formazione dei lavoratori sono il Fondo Nuove competenze (FNC) e la Formazione 4.0 (F 4.0). Entrambe le agevolazioni sono disponibili per tutte le aziende, di qualunque dimensione e settore di attività.
L’obiettivo di queste agevolazioni è duplice: promuovere l’aggiornamento professionale del personale aziendale, in particolare sui temi della digitalizzazione e delle nuove tecnologie, ma non solo; assicurare alle aziende una iniezione di liquidità aggiuntiva per favorirne uno sviluppo equilibrato.
Il FONDO NUOVE COMPETENZE è un bando cofinanziato dal Fondo sociale europeo, nato nel 2020 per contrastare gli effetti economici dell’epidemia Covid-19. Si tratta di un’opportunità molto interessante, perché è rivolta a tutti i lavoratori, anche se poco o per nulla informatizzati (a differenza della Formazione 4.0).
Se il nuovo bando prossimo alla pubblicazione rispecchierà la versione precedente, le principali caratteristiche sono le seguenti:
- finanzia con contributo a fondo perduto il 100% del costo del lavoro del personale in formazione
- consente di destinare ad attività formative del tutto personalizzate fino a 250 ore di tutti i lavoratori dipendenti
- può includere qualunque contenuto formativo, con la sola eccezione della formazione obbligatoria
- il contributo a fondo perduto NON alimenta il de minimis aziendale
- percorso formativo da concludere entro un periodo predefinito dall’approvazione del progetto da parte dell’ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro)
- prevede un anticipo significativo del contributo all’approvazione del progetto, con saldo a fine rendicontazione del piano formativo.
Il bando FNC è prossimo all’uscita (prevista entro fine giugno), per cui le aziende interessate devono contattarci in tempi brevi, altrimenti si rischia di presentare la domanda dopo che i fondi saranno esauriti. Per quanto riguarda invece la FORMAZIONE 4.0, si tratta un’agevolazione “automatica”, non soggetta ad alcuna approvazione di una parte terza e copre un intero anno solare.
Di seguito le principali caratteristiche della F 4.0:
– consente di recuperare un credito d’imposta, utilizzabile a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili, per compensare le imposte e i contributi pagati con F 24;
– il credito d’imposta varia dal 50% (piccole aziende), al 40% (medie aziende), al 30% (grandi aziende), del costo lordo aziendale del personale che partecipa ad attività formativa;
– il credito è cumulabile con qualsiasi altra agevolazione e NON alimenta il de minimis aziendale;
– è agevolata l’attività formativa sviluppata su tematiche informatiche e tecnologiche (quelle previste dal Piano nazionale Industria 4.0), per cui è rivolta a dipendenti già informatizzati oppure che saranno coinvolti in progetti di digitalizzazione dei processi aziendali;
– l’attività formativa può essere svolta internamente, anche “on the job” (con personale docente interno), oppure esterna, affidata a docenti formatori esterni;
– l’agevolazione è stata prorogata a tutto il 2022 con le caratteristiche precedenti e quasi sicuramente sarà disponibile (con alcune modifiche) anche per il prossimo triennio, fino a tutto il 2025,
– il contributo del credito d’imposta per la F 4.0 può essere “goduto” anche dalle imprese che non abbiano ancora effettuato, o non abbiano in programma di fare, investimenti 4.0.
Sia per FNC che per la F 4.0 il servizio fornito da CSB è “a pacchetto completo” e include sia la gestione amministrativa delle pratiche, fino alla certificazione finale delle stesse, sia il supporto nella progettazione dei percorsi formativi.
Per ulteriori informazioni:
Centro Sviluppo Brevetti srl – http://www.centrosviluppobrevetti.eu
Diego Girelli – d.girelli@centrosviluppobrevetti.eu
Umberto Cè – u.ce@centrosviluppobrevetti.eu
Tratto dalla rivista Green Company Magazine (volume 7) – vedi anche tutti i numeri della rivista.
