Pitea (Presidente ACEPER): “3,7 milioni di ettari abbandonati da anni. Siccità: fondamentali soluzioni intelligenti che migliorerebbero situazione”
Napoli, 7 Maggio – «Siamo soddisfatti di vedere una parziale rettifica rispetto alla bozza iniziale riguardante il divieto sull’agrivoltaico, ma non possiamo ignorare le restrizioni ancora presenti sul fotovoltaico. Sorgono delle riflessioni di fronte a dati allarmanti come quelli forniti dalla ricerca del Sole 24 Ore, che evidenzia come un terzo dei nostri terreni, pari a 3.7 milioni di ettari, sia abbandonato da anni.
Comprendiamo l’importanza di utilizzare i terreni per la coltivazione, ma di fronte a una così elevata percentuale di suolo inutilizzato, perché adottare una posizione così rigida nei confronti del fotovoltaico?».
Commenta così il CdM di ieri Veronica Pitea, Presidente di ACEPER (Associazione dei Consumatori e Produttori di Energie Rinnovabili), l’associazione che riunisce 10.000 impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, pari a oltre 7.000 associati per una potenza installata complessiva che supera i 2 GWp. «Parliamo di siccità – continua Pitea – eppure non investiamo sufficientemente in sistemi di irrigazione intelligenti.
Sarebbe auspicabile trovare un punto d’incontro, concentrando gli sforzi su un utilizzo intelligente del suolo senza compromettere la produzione di energia verde. È fondamentale mettere in atto soluzioni concrete che migliorino la situazione da subito, e ACEPER sta agendo in tal senso: il 20 maggio avvieremo i primi test di sonde intelligenti per ridurre i consumi di acqua nell’irrigazione.
Ciò che serve sono soluzioni, non restrizioni», conclude Veronica Pitea, Presidente di ACEPER.
Vedi qui l’articolo completo di Scisciano Notizie del 07/05/2024