Il report “Solare Fotovoltaico 2023” del Gse ha evidenziato che in Italia circa 16.400 ettari sono occupati da installazioni di impianti fotovoltaici a terra. Restano, tuttavia, oltre un milione di ettari destinati all’agricoltura che però sono inutilizzati, secondo l’Istituto Nazionale di Economia Agraria. Anche volendo raddoppiare l’attuale potenza del fotovoltaico verrebbero occupati solo 17mila ettari, ha fatto notare il garante dei produttori di energia rinnovabile ACEPER.
“Di fronte a questi numeri capire la posizione del Governo e provare a giustificare una chiusura così netta sull’installazione degli impianti a terra diventa davvero difficile”, ha commentato Veronica Pitea, presidente di ACEPER.
Che fine hanno fatto i fondi europei
I dati dell’Istituto Nazionale di Economia Agraria degli impianti per settore di attività hanno mostrato che sono circa 82mila gli impianti industriali. “Raggiungere gli obiettivi del 2030 è possibile solo se il settore industriale comincia a ridurre i suoi consumi, che ad oggi sono il 44% dei consumi totali a livello nazionale. Ma come facciamo ad abbattere i consumi se non incoraggiamo l’industria e blocchiamo anche le installazioni a terra?”, ha aggiunto Pitea.
ACEPER ha mostrato preoccupazione anche sull’utilizzo dei fondi europei: il Dipartimento per le politiche di coesione nel 2023 ha evidenziato che su 74 miliardi concessi, sono stati attivati progetti per meno del 6,5%.
Vedi qui l’articolo completo di Canal Energia del 14/05/2024
