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L’Associazione energie rinnovabili: «La Cer di Magliano è un’eccellenza italiana»

Intervento della presidente Aceper Veronica Pitea, che spiega: «Tutti possono ottenere questi risultati, ma le Comunità energetiche vanno gestite bene»

Un modello di amministrazione italiana eccellente dal punto di vista delle rinnovabili? Non ha dubbi Veronica Pitea, presidente di Aceper (Associazione dei Consumatori e Produttori di Energie Rinnovabili), l’Associazione che riunisce 10 mila impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, pari ad oltre 7 mila associati per una potenza installata complessiva che supera i 2 GWp: «Come esempio positivo sicuramente c’è il Comune di Magliano Alpi, la prima Comunità energetica d’Italia.

Una realtà piccola, ma una vera eccellenza per l’energia rinnovabile in Italia: questo fa capire che tutti possono ottenere certi risultati. Dipende tutto da come si gestiscono le Comunità – continua Pitea –. Spesso in Italia sono gestite male, per mancanza di informazioni e manutenzione. Lo Stato ha le sue colpe, perché c’è un ritardo clamoroso nell’uscita del DecretoCER-Comunità Energetiche Rinnovabili“, che sarebbe dovuto partire l’anno scorso, ma lo stiamo ancora aspettando.

Per questo non parlerei di mancanza di efficienza da parte dell’Amministrazione pubblica, quanto più di mancanza di informazioni che giungono ad essa e soprattutto mancanza di decreti attuativi da parte del Governo. Ben 63 Comuni sono pronti a partire con il progetto Cer e anche Aceper ha centinaia di pre-incarichi pronti. Ma bisognerà capire quanti di questi si trasformeranno in solide realtà perché prima dobbiamo capire come lavorare, sulla base di quali criteri. Il mercato in generale è in stallo perché tante aziende sono in attesa dei bandi del Pnrr. Quanto si allocherà per il mondo dell’efficienza energetica in generale e, in un secondo momento, quanto per le Cer nel particolare?».


Vedi qui l’articolo di L’Unione Monregalese del 20/03/2023

“Fonte L’Unione Monregalese