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Le assicurazioni sul fotovoltaico si evolvono

Soluzioni chiare e non penalizzanti anche per gli impianti con più di cinque anni

A cura di Gianluca Cravero

Negli ultimi due anni le compagnie di assicurazione hanno deciso di intervenire su molti contratti che comprendono le garanzie a copertura degli eventi naturali, preferendo perdere dei contratti che rinnovarli alle stesse condizioni. L’azione simultanea e perentoria di molte compagnie ha stressato il mercato italiano anche perché nel nostro Paese si sta riducendo costantemente il numero delle società di assicurazione. Tutto ciò si è verificato in modo ancor più marcato sulle polizze per gli impianti fotovoltaici in quanto, oltre agli eventi naturali, anche i fenomeni elettrici hanno influito negativa mente sui bilanci delle compagnie di assicurazione.

I principali operatori nel settore pertanto hanno cominciato a disdettare i vecchi contratti, proponendo nuove condizioni con aumento di premi e soprattutto con riduzioni delle coperture assicurative.

Soprattutto gli impianti di età superiore ai cinque anni cominciano ad avere forti riduzioni nei risarcimenti in quanto la garanzia valore a nuovo non risulta più operante. Dopo il decimo anno molte compagnie escludono il fenomeno elettrico unitamente al relativo rimborso per la mancata produzione di energia.

Non sempre queste modifiche vengono spiegate in modo chiaro, così si creano false speranze nei proprietari di impianti fotovoltaici ignari di quanto sta succedendo.

La soluzione preferita da parte delle compagnie di assicurazione è la sostituzione dei pannelli e degli inverter (il cosiddetto revamping), ma non tutti i proprietari sono nelle condizioni di effettuare tali operazioni, inoltre molti impianti anche dopo il decimo anno continuano a produrre con vitalità, sia perché il progetto iniziale era di qualità, sia perché nel tempo sono state effettuate quelle normali operazioni di manutenzione che ne consentono il buon funzionamento anche dopo tale periodo. Come sapete, è da molto che cerco una soluzione che possa dare, in modo chiaro e non penalizzante, soluzioni sia per i danni diretti che per quelli indiretti e a tale proposito vi comunico che l’ho individuata tramite un broker specializzato nel settore con esperienza in Germania, nazione che ha avuto un forte sviluppo nel settore del fotovoltaico.

La filosofia di tale soluzione è quella della chiarezza, a partire dal rimborso con la clausola del valore a nuovo completo per tutti gli impianti, con la sola eccezione per gli inverter i quali dopo il decimo anno vengono risarciti al 50%. Anche i sottolimiti di risarcimento sono quasi sempre al 100% e, in ogni caso, sono chiaramente visibili in una tabella riepilogativa. Al fine di tutelare anche la compagnia, si è preferito però aumentare gli scoperti, comunque anche questi molto visibili. Il vantaggio maggiore di tale scelta è la facilità di calcolare la parte di danno (scoperto) che rimane a carico del proprietario dell’impianto, invece di attendere che il perito calcoli il deprezzamento di un impianto che ha più di 10 anni; infatti tale conteggio è aleatorio in quanto non vi è una tabella di riferimento.

Per richiedere una consulenza gratuita sulla vostra polizza assicurativa dell’impianto fotovoltaico scrivete a: assicurazione.fotovoltaico@gmail.com.


Gianluca Cravero Via Rivalta 90/7 – Rivoli (TO)

Tel. 392 9444095 – cravero.gianluca@gmail.com


Tratto dalla rivista Green Company Magazine (volume 15) – vedi anche tutti i numeri della rivista