La plastica non è materiale che sembra essere in linea con i nuovi principi ecologici e sostenibili che dobbiamo mettere in atto per salvare il pianeta. Per The IES Group non è così e lo dicono chiaramente, a partire dallo slogan “Stampiamo Plastica per Salvare il Pianeta”. Ne parliamo con Manuele Lucisano, Ceo & General Manager del Gruppo.
“Stampiamo Plastica per Salvare il Pianeta” è la nostra mission, nel concreto significa attuare tutte le azioni possibili per emettere meno CO2 eq. e non solo in termini di produzione perché col Programma Greta, abbracciamo tutta la filiera e valutiamo l’impatto ambientale nella sua totalità. Faccio un esempio: un’auto elettrica non può essere considerata green solo perché a valle non emette gas inquinanti, occorre che la valutazione ricomprenda anche altri dati come l’emissione di CO2 eq. in fase di produzione e in fase di dismissione della stessa a fine vita.
Il Programma Greta – continua Lucisano – racchiude la nostra filosofia di sostenibilità divenendo un vero e proprio brand; infatti, aiutiamo le aziende lungimiranti ad adottare questo approccio basato sulla regola delle 4R: ridurre, riutilizzare, riciclare, recuperare. Lo facciamo seguendo una procedura ben precisa e collaudata che si compone di più fasi:
Prima fase: analisi dell’azienda e dei suoi processi produttivi.
Seconda fase: verifica dei dati acquisiti e redazione di una tabella riassuntiva con i valori corrispondenti in Potenziale di Riscaldamento Globale – GWP Global Warming Potential, basandoci, quindi, su dati reali stabiliti a livello internazionale.
Terza fase: sostituzione di tutto ciò che è a perdere con manufatti riutilizzabili, sempre se la sostituzione ha senso in termini di sostenibilità, intendendo per sostenibilità sia quella ambientale che quella economica. Infatti, la sostenibilità può definirsi tale quando è alla portata di tutti ed è realmente applicabile.
Quarta fase: dopo l’analisi dei materiali che vengono utilizzati, ci focalizziamo sui processi produttivi, perché è inutile sostituire un materiale inquinante con un altro che non lo è, o lo è di meno, se poi per produrlo utilizzo carbone o sono necessari diversi spostamenti su gomma.
Capite bene che, in un caso come questo, la sostituzione costa di più, in termini di emissione di CO2 eq. rispetto a lasciare le cose come stanno. Quindi è importante prendere in esame tutta la filiera per minimizzare gli spostamenti, massimizzare le automazioni e razionalizzare i prodotti.
Faccio un altro esempio per rendere i concetti più comprensibili anche a chi non è del settore: un reale intervento che abbiamo fatto nel settore dell’HVAC Heating, Ventilation and Air Conditioning per un nostro partner che per la produzione del manufatto finale utilizzava ben venticinque componenti e che noi abbiamo ridotto ad uno.
In pratica operiamo su tutte quelle aree che concorrono ad aumentare la CO2 eq. con lo scopo di portare a zero le emissioni.
Tutti i punti precedenti, insieme, consentono una reale circular economy. Con le nostre soluzioni ed i nostri materiali, possiamo recuperare tutti i manufatti a fine vita, rigenerarli e reimmetterli sotto forma di nuovi prodotti, il tutto con una certificazione di provenienza fatta da un ente esterno. Questo è interessantissimo perché, in quanto comprovato, può essere speso a livello marketing.
Le plastiche espanse hanno molteplici usi. Le plastiche espanse hanno applicazioni infinite e, grazie al nostro comparto tecnico con oltre 60 anni di know-how, siamo in grado di integrare i nostri prodotti stampati con inserti o accoppiarli a finiture esterne ottenendo un prodotto finito monomaterico, quindi facilmente e totalmente riciclabile, con proprietà tecniche, strutturali ed estetiche eccellenti.
Questo ci porta a poter intervenire in ogni settore, infatti The IES Group possiede brand specializzati:
IES Automation, dedicato alle automazioni industriali e logistiche;
IES HVAC per ottenere manufatti performanti ed ultraleggeri nel trattamento dell’aria;
ELMO con cui siamo i primi produttori di caschi conto terzi in Europa;
Next Design Innovation dedicata alla prototipazione ed industrializzazione di prodotti altamente tecnici; IES e-TPU dedicato al polimero che ha reso celebre Adidas con l’ultraboost; Polirama per i contenitori isotermici del food e del farmaceutico.
Tra le nostre produzioni di spicco ci sono le parti realizzate per il satellite Cygnus dell’ESA, agenzia spaziale europea, nonché nuovi progetti in fase di realizzazione, sempre nel comparto aerospaziale. Con orgoglio voglio dire che siamo stati e siamo tutt’oggi i primi ad aver inviato polipropilene espanso nello spazio. È, inoltre, di nostra produzione la quasi totalità dei contenitori dei famosi vaccini anti covid-19. Collaboriamo da anni con grandissime industrie come Ferrari, per le quali produciamo pezzi stampati. Ormai mi sembra chiaro che non ci limitiamo a stampare plastica, ma aiutiamo i nostri clienti a massimizzare le performance, spostandoci su prodotti diversi grazie alla Next Design Innovation, contribuendo a creare e rendere disponibili sistemi che con lo stampaggio non hanno nulla a che fare.
Questa è la nostra grande forza: non siamo vincolati a stampare, offriamo un vero supporto ai nostri partner, questa capacità e libertà di muoversi in diversi ambiti, sono fortemente apprezzate dai nostri clienti. Facendo nuovamente un esempio pratico: è come se vendessi auto non essendo, però, un concessionario monomarca. È chiaro che per il concessionario monomarca il suo marchio è il migliore. Non essendo monomarca avrei, invece, accesso a tutte le marche e modelli disponibili sul mercato, con la possibilità di indicare la soluzione che si adatta meglio all’esigenza espressa dal cliente. Così facendo, agirei in un’ottica win-win, perché offrire la soluzione giusta, senza alcun vincolo, farebbe crescere il mio cliente e, di conseguenza, anche me. Parlando di win-win, The IES Group ha recentemente organizzato un convegno, “Le doti del vero leader”.
Il vero leader è, appunto, chi è in grado di ragionare in un’ottica win-win, grazie alla quale tutti sono vincitori.
Ragionare da solisti o fare il cosiddetto “colpaccio”, è un metodo che non porta a risultati sul lungo periodo; per portare a casa i veri risultati è necessario lavorare bene dalle basi, chiedere feedback, accettare le critiche costruttive.
Un leader deve possedere il coraggio di fare scelte difficili, assumendosene i rischi, nella consapevolezza dell’importanza fondamentale del team di professionisti che è stato in grado di costruirsi intorno e che condivide con lui valori e mission: stampare plastica per salvare il pianeta.
Quindi plastica e ambiente…
Crediamo fortemente – conclude Lucisano – che non sia smettere di produrre plastica la soluzione, quanto farlo adottando dei comportamenti virtuosi. Quello che facciamo in The IES Group è utilizzare solamente energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili, abbiamo investito 1,5 mln di euro per sostituire tutti i generatori di vapore, i corpi illuminanti a led, tutto questo per garantire un efficientamento energetico.
The IES Group
Via Cimabue 16 – fraz. Montesiro, Besana in Brianza (MB)
www.theiesgroup.it
Tratto dalla rivista Green Company Magazine (volume 8) – vedi anche tutti i numeri della rivista