Un grande risultato: il GSE riapre i termini per restituire i contributi della Tremonti Ambiente
Si può finalmente cantare vittoria: gli incentivi per le energie rinnovabili sono salvi. La buona notizia arriva dal GSE (Gestore Servizi Energetici) che, a marzo, ha comunicato che sono stati riaperti i termini per restituire i contributi della legge Tremonti Ambiente evitando così l’esclusione dagli incentivi del III, IV e V Conto Energia. All’origine della questione, da cui si era scatenata la battaglia che ha visto ACEPER impegnata in prima linea, il fatto che le agevolazioni fiscali definite dalla legge non sono compatibili con gli incentivi.
Per tale ragione, il legislatore ha previsto la facoltà, per i contribuenti che intendono conservare il diritto alle tariffe incentivanti, di rinunciare ai benefici della Tremonti Ambiente, opzione questa che però avrebbe dovuto essere esercitata entro il 31 dicembre 2020. Ora la svolta: il GSE prenderà atto dell’attestazione dell’Agenzia delle Entrate in ordine all’avvenuta restituzione dei benefici fiscali di cui alla “Tremonti Ambiente” anche in data successiva.
Un grande risultato frutto di una lunga trattativa, l’esito di numerosi tavoli tecnici di lavoro con il Governo e con i vari enti coinvolti, ai quali ha partecipato attivamente ACEPER. L’Amministrazione Pubblica ha dunque ascoltato le parti in causa concedendo la restituzione dei benefici anche in data tardiva e a tal proposito Veronica Pitea, presidente di ACEPER, esprime soddisfazione. “Consentire ai contribuenti di rinunciare ai benefici della Tremonti Ambiente per poter usufruire delle tariffe incentivanti del III, IV e V Conto Energia può rappresentare un risparmio finanziario significativo, incoraggiando gli investimenti nelle energie rinnovabili e supportando così la transizione verso un sistema energetico più sostenibile.
Sono fiduciosa perché sembra che si sia finalmente imboccata la strada giusta. È molto confortante constatare come anche l’Amministrazione Pubblica cominci a stare più vicino alle necessità dei produttori e ad andare incontro alle loro esigenze incoraggiando la diffusione delle energie green. La collaborazione tra ACEPER e le varie amministrazioni e l’impegno di ACEPER nel portare le problematiche all’attenzione delle amministrazioni ha creato un clima di apertura da parte delle istituzioni nei confronti delle nostre richieste”.
Compiuto questo passo importante, la palla passa alle aziende perché è a loro che spetta scrivere all’Agenzia delle Entrate per richiedere la rinuncia. Anche in questo caso, però, ACEPER tiene a ricordare che è, come sempre, a completa disposizione per fornire tutto il supporto e le informazioni utili per una corretta istruzione e gestione della pratica.
Tratto dalla rivista Green Company Magazine (volume 14) – vedi anche tutti i numeri della rivista