Centro Sviluppo Brevetti srl (CSB) è una società di servizi privata e indipendente, operativa dal 2011, che ha come obiettivo lo sviluppo dell’innovazione. Non si occupa di attività brevettuale ma sviluppa tre filoni principali di attività:
- aiutare le aziende a trovare le risorse finanziarie, anche a fondo perduto, per finanziare i progetti innovativi e lo sviluppo aziendale
- accompagnare le aziende in un percorso di sviluppo continuo ed equilibrato con un insieme coordinato di “Strumenti e soluzioni per il mercato” (ad esempio aiutandole a selezionare clienti e fornitori qualificati), ma anche offrendo servizi di consulenza organizzativa per migliorare l’efficienza dei processi produttivi
- aiutare i titolari di un’idea innovativa a sviluppare in modo ottimale e più velocemente il loro progetto innovativo. A loro chiediamo lumi sul Fondo Nuove Competenze (FNC), importante strumento di politica attiva e opportunità per aziende e lavoratori.
Che cos’è il Fondo Nuove Competenze e quali sono le sue principali caratteristiche?
Il FNC è un fondo pubblico cofinanziato dal Fondo sociale europeo e adesso dal PNRR, nato nel 2020 per contrastare gli effetti economici dell’epidemia Covid-19. Permette alle imprese di adeguare le competenze dei lavoratori, destinando parte dell’orario alla formazione. Si tratta di un’opportunità molto interessante, perché è rivolta a tutti i lavoratori, dai dirigenti maggiormente qualificati ai dipendenti meno qualificati.
Quali sono le aziende che possono chiedere i contributi?
Possono accedere al bando FNC tutte le aziende, di qualunque dimensione, settore di attività e localizzazione territoriale. Noi poniamo solo un limite inferiore sui 10 dipendenti, perché con meno dipendenti si può anche partecipare, però francamente non ne vale la pena.
Di quali cifre stiamo parlando? È proprio vero che è economicamente così interessante?
Su questo aspetto, lasciamo stare le opinioni e facciamo parlare direttamente i numeri. Un’azienda di piccole dimensioni, di 25 dipendenti, può ottenere – al netto di tutte le nostre competenze – circa 80.000 euro a fondo perduto che arrivano direttamente sul conto aziendale, e anche abbastanza velocemente, nel giro di pochi mesi.
Sono possibili percorsi formativi personalizzati?
Certamente si! I contenuti formativi vanno concordati con l’Ente Formativo e devono essere “su misura”, per soddisfare le necessità dell’azienda: l’unica limitazione riguarda la formazione obbligatoria, ad esempio sulla sicurezza, che non può essere agevolata.
Un bando veramente interessante. Però, che si fa se un’azienda è impegnatissima a completare gli ordini dei clienti? Dove trova il tempo per la formazione ai dipendenti?
Benissimo che l’azienda lavori al massimo delle sue capacità produttive! Questo però non è un problema, sono previste diverse modalità di erogazione della formazione che quasi non impattano sui normali processi produttivi.
L’erogazione del contributo è prevista per tutte le aziende aventi i requisiti che ne faranno richiesta?
Tutte le aziende che vogliono accedere al bando FNC possono farlo. Lo sportello del FNC resta aperto finché i fondi non saranno esauriti ed è per questo che diciamo che ci si deve muovere in fretta, perché sono tantissime le aziende interessate.
La presentazione dell’istanza e la preparazione di tutta la documentazione necessaria può essere fatta in autonomia dalle aziende o è consigliabile rivolgersi ad un consulente esterno?
Tecnicamente non è pensabile che un’azienda gestisca la pratica FNC autonomamente. Per essere approvato il progetto formativo deve soddisfare alcuni tecnicismi non facili da comprendere se non si è del mestiere. Inoltre, va coinvolto un Ente Formativo accreditato nella progettazione e nella erogazione delle attività formative. CSB offre un supporto completo, occupandosi di tutti i vari aspetti della pratica.
Quali sono le modalità di erogazione del contributo?
Se il nuovo bando FNC avrà le stesse caratteristiche del precedente, già all’approvazione del progetto formativo l’azienda può chiedere ed incassare velocemente il 70% del valore complessivo del progetto.
C’è il rischio che ne venga richiesta la restituzione?
Una volta che il progetto formativo è stato approvato, va realizzato nei modi e nei tempi previsti, poi anche la rendicontazione finale è soggetta ad approvazione. Esauriti questi passaggi, si incassa la totalità del contributo a fondo perduto e non ci sono rischi di alcun tipo.
Negli ultimi anni ci sono stati altri interventi così importanti sulla formazione?
No, francamente un intervento di questo tipo, con contributi a fondo perduto così importanti, non si era mai visto, e non solo in tema di formazione, ma proprio in generale.
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Tratto dalla rivista Aceper impresa green (volume 5) – vedi anche tutti i numeri della rivista.